Da più di cinquant’anni cerco il volto dietro l’apparenza, la luce che racconta senza parole, il tempo che si posa sulle cose senza rumore.
Lavoro in analogico per scelta, per rispetto, per fedeltà a uno sguardo lento e profondo. Il mio strumento è la luce, la mia direzione è l’incontro. Ritraggo persone, ma soprattutto presenze. Scatto quando sento che l'immagine non mi serve per mostrare, ma per ascoltare.
Benvenuti nel mio modo di vedere.
"Non fotografo per fermare il tempo, ma per dargli un volto."