Ritratti in sospeso
Nel 1999 ho iniziato un progetto semplice e diretto: ritrarre persone così come si presentavano in quell’esatto momento. Senza pose costruite, senza artifici, senza ambientazioni che distraessero. Solo volti, luce e sguardi. Un incontro sincero tra chi sta davanti e chi sta dietro l’obiettivo.
Questi ritratti, realizzati in pellicola in bianco e nero, sono diventati una sorta di “cartella di facce”, un archivio umano che racconta non solo le persone ma anche un’epoca, uno stile, un sentire collettivo. Alcuni sguardi sono fieri, altri timidi, altri ancora giocano con la macchina fotografica; ma tutti, in qualche modo, sono veri. Non c’è trucco, non c’è trucco nemmeno nella stampa: solo la voglia di fermare il tempo in uno sguardo.
Per anni queste immagini sono rimaste in un cassetto, come accade spesso con i lavori più personali. Ma oggi, riguardandole, ho riscoperto la forza silenziosa di questi volti, la loro autenticità, e soprattutto la bellezza di un progetto incompiuto.
Forse è giunto il momento di riaprire quella cartella, ed aggiungere nuove facce a quelle di allora, e continuare questo racconto fatto di persone, luce e verità.
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“L’osservatrice” – Ritratto di una ricerca silenziosa
Questa serie è dedicata a una sola figura femminile, colta in un momento di sospensione e raccoglimento. Seduta su un divano, in uno spazio intimo e ovattato, la ragazza dialoga con una macchina fotografica d’epoca: la guarda, la
esplora, la scruta come fosse un oggetto misterioso o forse uno specchio della propria interiorità.
Ogni posa è un frammento di un pensiero, un gesto quieto che racconta il legame profondo tra l’atto del guardare e quello dell’essere guardati. Il corpo è rilassato, ma l’attenzione è viva. C’è una malinconia leggera, una tenerezza quasi infantile, e al tempo stesso una consapevolezza adulta di chi sa che ogni immagine è un modo per trattenere il tempo.
La scelta cromatica tenue e la luce soffusa restituiscono la dimensione onirica di questa piccola narrazione, dove la fotografia diventa non solo strumento, ma soggetto e compagna.